ASSEMBLEA DI COSTITUZIONE DELL’ASSOCIAZIONE di TREKKING ECO-SOLIDALE

Trekking eco-solidale

18 NOVEMBRE DOMENICA ORE 15
PRESSO LA SEDE DELLA CHIOCCIOLINA ONLUS
IN VIA RIVISONDOLI N. 11 ROMA

Allego “gli scopi” dell’associazione. Naturalmente sarà l’assemblea ad approvare definitivamente il tutto con le eventuali modifiche. Anche il nome è ancora da scegliere.

Chi è interessato a partecipare all’assemblea o comunque all’associazione, anche se non può venire, può comunicarlo alla email:

lungamarciaperlaquila@gmail.com

Naturalmente le iniziative che poi organizzeremo saranno divulgate a tutti gli iscritti alla mailing indipendentemente dall’iscrizione alla associazione.

Gli scopi dell’associazione:

L’associazione si riconosce nei principi generali della solidarietà, della difesa dell’ambiente e della messa in sicurezza del territorio e pertanto si propone di organizzare eventi, camminate, trekking solidali nonché esperienze di turismo responsabile al fine di:

  1. favorire la ricostruzione non solo materiale delle case e delle città colpite da terremoti e altre catastrofi naturali, ma anche quella delle comunità, la ricucitura e la cura delle relazioni umane nelle comunità sconvolte da tali eventi
  2. favorire la diffusione di una cultura della prevenzione dei danni che possono essere provocati dai terremoti e dagli altri disastri ambientali, nonché la diffusione della conoscenza delle più moderne tecnologie per la messa in sicurezza antisismica degli edifici.
  3. patrocinare l’approvazione di una normativa nazionale che da un lato preveda la messa in sicurezza antisismica di tutti gli edifici pubblici, in particolare delle scuole, e dall’altro preveda altresì per i privati la totale deducibilità al 100% delle spese affrontate per tali scopi.

E dopo il 6 Aprile?

Passata la ricorrenza del 6 aprile, si sono nuovamente spenti i riflettori sulla ricostruzione dell’Aquila e degli altri comuni del cratere.

Il progetto della Smart City (vedi al proposito la doppia pagina su Repubblica del 17/3 scorso è condivisibilissimo (è quanto proposto fin dall’inizio dai giovani architetti aquilani del Collettivo 99) ma richiede strumenti tecnico-giuridici per il governo del territorio di cui al momento non vi è traccia nell’attuale legislazione urnbanistica. Bisognerà certamente fare una legge ad hoc e pensare alla ricostruzione come a un’occasione unica per fare de L’Aquila una nuova città ideale nel segno della sostenibilità e della bellezza ma anche cercare compromessi e ricominciare col ricostruire ciò che è possibile ricostruire e mettere in sicurezza con pochi economici interventi (alla faccia dei 2700 euro a mq spesi incredibilmente per le new town) ed anche aumentare i contributi per il restauro delle seconde case che sono tantissime sia nel centro storico sia negli altri comuni del cratere per incentivare i proprietari ad investire nella ricostruzione ed evitare l’abbandono del territorio.
 SARA’ UN LAVORO LUNGO CHE RICHIEDERA’ MOLTI ANNI: PER QUESTO PENSO CHE LA NOSTRA INIZIATIVA NON DEBBA LIMITARSI A QUEST’ANNO MA DEBBA CONTINUARE ANCHE NEGLI ANNI A SEGUIRE: UNA VERA “LUNGA MARCIA ” ANCHE NEL TEMPO PER LA QUALE BISOGNERA’ RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE .. (terremo-tosto come diceva uno slogan lanciato nell’immediatezza del sisma)

Bisogna mantenere accesa l’attenzione sulla necessità assoluta di ricostruire il centro storico de L’Aquila e degli altri comuni del cratere come esempio d’investimento pubblico per una buona crescita da privilegiare ad ogni altra “grande opera” ed anche per non darla vinta agli speculatori, a quelli che ridono e si sfregano le mani se c’è un terremoto o ci vedono solo una occasione per un ritorno d’immagine a fini di potere.

Enrico Sgarella