Secondo giorno di marcia a piedi, partenza da Pieve S. Stefano: oltre al sole del mattino ci saluta anche una vecchietta affacciata a una piccola finestra.

 
Ma un paio d’ore (di salita, ma dolce e costante) dopo, nuvole nere si addensavano su di noi… ahia, allora il meteo aveva ragione!

 
Ma niente paura, basta vestirsi da puffi, fantasmi e monaci…

…incuriosendo la popolazione locale presso il passo di Viamaggio…

 
…e salutando lungo il percorso gli abitanti più anziani e rispettabili…

 
Ed ecco che la pioggia ci dà tregua dopo neanche un’ora, lasciandoci arrivare sani e asciutti allo storico rifugio La Spinella (visibile in secondo piano nella foto).

Gli eroici marciatori stanno finalmente per entrare al calduccio: nel rifugio ci aspettano camino acceso, caraffa di tè e una cena luculliana preparata dall’ospitalissimo Filippo.
Domani si rotola allegramente in discesa verso Sansepolcro!

La prima tappa a piedi della Lunga Marcia per L’Aquila dall’Emilia vede partire 6 ardimentosi marciatori da La Verna. Il tempo è un po’ uggioso ma non ci impedisce di ammirare una natura dalle mille sfumature di verde.

Certo, in alcuni punti anche di color fango…

 
Ma anche se un po’ infangati, i nostri marciatori arrivano a i marciatori arrivo a Pieve Santo Stefano risparmiati da Giove pluvio e soprattutto felici.

Dopo la salita da Mercato Saraceno si lasciano le biciclette e s’indossano gli scarponi per il lungo trekking (25 giorni!) verso L’Aquila.

 
 

Il gruppo dei ciclisti è arrivato a Lugo di Ravenna.

Ci racconta il nostro Silvano Tagliavini (del Circolo Naturalistico Novese):
È incredibile l’accoglienza che ci hanno fatto lungo il percorso nei comuni che man mano attraversavamo. Ci aspettavano per strada e dovevamo fermarci, abbiamo dovuto fermare il furgone ed aprire le porte, perché volevano a tutti i costi prendere le nostre magliette e contribuire all’iniziativa, e poi ci offrivano da mangiare e da bere… alla fine è stata un’avventura gastronomica!

La Lunga Marcia per L’Aquila è partita da Novi di Modena:
50 eroici ciclisti e podisti, nonostante il tempo inclemente di una primavera autunnale, partono per Finale Emilia per convergere nella Staffetta del Cratere.