Convegno a Pescara sulla prevenzione antisismica

Nel corso delle audizioni svoltesi nel 2012 all’VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, nell’ambito dell'”Indagine conoscitiva sullo stato della sicurezza sismica in Italia”, è stato sottolineato che oltre il 70% dell’edificato italiano non è in grado di resistere ai terremoti ai quali può risultare soggetto. Tale percentuale include sia edifici ad uso abitativo, sia  scuole,  ospedali e  altri edifici strategici e pubblici, spesso ospitati in costruzioni antiche o semplicemente vecchie, edifici che, invece, dovrebbero restare totalmente integri in caso di terremoto.

Attualmente sono diverse le tecnologie  esistenti e già applicate nel nostro Paese per l’adeguamento sismico degli edifici:  alcune si basano su un approccio tradizionale, che prevede di rendere la struttura, rinforzandola, adeguatamente resistente al terremoto (ad es. Metodo CAM), altre basate su un approccio alternativo, che consiste nel ridurre, attraverso l’uso di appropriati dispositivi, le azioni sismiche che il terreno trasmette alla struttura. A  questo secondo tipo di approccio, appartengono  sistemi quali quelli di isolamento sismico, che garantiscono l’integrità degli edifici e minimizzano “l’effetto panico”, o dissipativi, che permettono di avvicinarsi a tale obiettivo.

Ed è proprio l’adeguamento degli edifici con i sistemi antisismici il focus del seminario che si tiene oggi, 18 Ottobre 2013, ore 9, a Pescara presso l’Aeroporto internazionale d’Abruzzo: il seminario, al quale si affiancherà un’esposizione sulle tecnologie antisismiche, verterà sugli interventi riguardanti gli edifici esistenti, tramite esempi di recenti applicazioni alle loro diverse tipologie, effettuate specialmente a seguito dei terremoti del 2009 in Abruzzo e del 2012 in Emilia.

Fonte: Il giornale della Protezione Civile

Domenica 13 ottobre 2013: Giornata del Camminare

Movimento Tellurico partecipa alla Giornata del Camminare 2013 organizzando la camminata Roma Cammina per… le 7 Ville: gli affacci più belli.

Appuntamento alle ore 8:45 sulla Terrazza del Pincio (terrazza su Roma? No, sul mondo!) per ammirare le prime luci del giorno sui tetti e sulle cupole della Città Eterna.

Partenza ore 9:00 per camminare insieme attraverso Le 7 Ville:

  1. Villa Borghese: Il tempio di Esculapio, l’orologio ad acqua e tante tartarughe
  2. Valle Giulia e Villa Giulia: Belle Arti, l’Istituto Giapponese, le accademie di tutto il mondo, il Museo Etrusco, la Villa di Papa Giulio e infine uno strano “Diamante”…
  3. Villa Balestra: sconosciuta se non ai pariolini e R.Rascel. Il Cupolone come non l’avete mai visto. Proseguendo: affaccio su Stadio Flaminio e Auditorium.
  4. Villa Glori: sosta caffè alle ore 10 circa per chi ci vuole raggiungere lungo la via. Proseguendo: vista sul Parco dell’Acqua Acetosa.
  5. Monte Antenne (una volta primo campeggio di Roma): affaccio sulla Moschea e sui campi dell’Acqua Acetosa, sorprendente camminata in una pineta incredibilmente bella.
  6. Villa Ada (fontanella per dissetarci, laghetto & tartarughe, bosco), dove incontreremo il gruppo del percorso Roma Cammina per…. l’Acqua: L’Aniene e Villa Ada.
  7. Parco Rabin (Via Panama, incrocio via Lima) ore 13 circa: sosta lunga con pranzo al sacco, bar & caffè.

Alle ore 16 tutti i camminatori delle 10 passeggiate romane confluiranno ai Fori Imperiali per la grande festa finale di Federtrek. Per chi vorrà proseguire la camminata fino ai Fori: da parco Rabin a Villa Borghese, Parco dei Daini, galleria Borghese, Porta Pinciana (si “rientra” in città!) via Veneto e quasi in discesa, fino ai Fori.

Camminata aperta a tutti, senza nessuna difficoltà. Pranzo al sacco.
Arrivo ai Fori Imperiali: ore 16.00
Tempo totale di cammino: 4h 30m circa (cui si aggiungono le soste)

Potete segnalare la vostra partecipazione a:
Enrico Sgarella 392 91 35 419
Alberto Renzi 328 73 64 732
movimentotellurico@gmail.com

Associazione Movimento Tellurico – trekking ecologia e solidarietà
www.movimentotellurico.itwww.lungamarciaperlaquila.it

Presentazione Lunga Marcia per L’Aquila 2013 – Comunicato stampa

Martedì 7 Maggio, ore 19:00, Via dei Cerchi 75, Roma, up loft

Presentazione ufficiale della Lunga Marcia per L’Aquila 2013, con la partecipazione di

Paolo Piacentini, presidente Federtrek
Adriano Labbucci, autore del libro Camminare, una rivoluzione
Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente
Estella Marino dell’associazione Concreta-Mente
Enrico Sgarella per Movimento Tellurico – trekking,ecologia e solidarietà

e in collaborazione con l’associazione Concreta-Mente che nell’ambito del suo gruppo di lavoro sull’Ambiente supporta l’associazione Movimento Tellurico, ne condivide finalità e approccio e pertanto ospita con orgoglio l’evento di presentazione.

UNA “LUNGA MARCIA” PER L’AQUILA

Una lunga linea di passi e di pedalate che vuole idealmente unire i luoghi dell’ultimo terremoto in ordine di tempo, quello dell’Emilia dell’anno scorso, a quello più significativo di questi ultimi anni verificatosi a L’Aquila il 6 aprile 2009.
Un ciclo-trekking ecosolidale che partendo da Novi di Modena il 25 Maggio raggiungerà L’Aquila il 22 Giugno, per qui riunirsi ad un’altra marcia che sarà partita il 14 Giugno da Roma, attraversando i territori di comuni che hanno nella loro storia il ricordo di gravi eventi tellurici come Gubbio, Assisi e Foligno, Nocera Umbra e Camerino, Norcia e Avezzano.
Lo scopo è di sostenere la ricostruzione, non solo delle case ma anche delle relazioni umane nelle comunità disgregate dai terremoti e di parlare di prevenzione antisismica e messa in sicurezza degli edifici nell’ambito di un più vasto programma di messa in sicurezza di tutto il territorio nazionale dal dissesto idrogeologico come vera grande opera da fare subito nell’interesse generale delle popolazioni.

La manifestazione di cui si sono fatte promotrici le associazioni “Movimento Tellurico – trekking ecologia e solidarietà” , “Circolo Naturalistico Novese”, Legambiente e Federtrek ha raccolto l’adesione e la collaborazione di numerosissime organizzazioni fra le quali Cooperaction, Uisp Modena, Sipem, Gev Modena, Federgev e molte altre ed è sponsorizzato dalle Regioni che verranno attraversate: Emilia Romagna, Umbria, Marche, Lazio oltre che dal comune e dalla provincia dell’Aquila, dalla provincia di Mantova e dai comuni di Assisi, Novi di Modena, Moglie ed altri che si stanno aggiungendo oltre che dagli enti rappresentativi dei parchi naturali visitati.

APERTE LE ISCRIZIONI ALLA LUNGA MARCIA PER L’AQUILA

interno pieghevole2

esterno pieghevole 2

Il 25 maggio dall’Emilia e il 14 giugno da Roma partono i due trekking della Lunga Marcia per L’Aquila che si ricongiungeranno il 22 giugno nel capoluogo abruzzese.
Le due camminate eco-solidali che attraverseranno i territori di comuni che hanno nella loro storia la memoria di gravi eventi sismici come Gubbio, Perugia, Assisi, Nocera Umbra, Norcia , Avezzano, hanno non solo lo scopo di sollecitare la ricostruzione dei centri abitati devastati dagli ultimi terremoti del Maggio 2012 in Emilia e del 6 aprile 2009 a L’Aquila, ma anche quello di sollecitare il governo affinché sia dato finalmente il via ad una campagna nazionale per la messa in sicurezza degli edifici non costruiti con criteri di sicurezza a cominciare da scuole ed ospedali e affinché siano rese totalmente detraibili le spese affrntati dai privati per tali scopi.
Per iscrivervi compilate il modulo on-line nella pagina dedicata dove troverete anche tutte le indicazioni e informazioni sul percorso e le modalità di partecipazione. Per ulteriori informazioni scrivete a lungamarcia2013@gmail.com.

Il video degli studenti aquilani

L’Aquila, 10 aprile 2013 – Ecco il video degli studenti del Liceo Cotugno dell’Aquila, che Roberto Saviano e Fabio Fazio, nella trasmissione “Che Tempo che fa”, hanno presentato a un pubblico di milioni di telespettatori:

http://www.youtube.com/watch?v=Diu2inQhoxg

Il 6 aprile 2009, un terremoto ha ferito la città dell’Aquila, ucciso 309 persone e devastato economicamente e socialmente un intero territorio e la sua comunità. Oggi, a quattro anni da quella terribile notte, l’illegalità diffusa e la corruzione rischiano di uccidere la città, il cui processo di ricostruzione non è ancora stato propriamente avviato. Dall’altro lato il soffocamento sistematico di ogni tentativo di partecipazione attiva della popolazione e di ogni moto di indignazione e protesta, rischiano di spegnere definitivamente ogni residuo senso di giustizia e la speranza in una rinascita.

Questo video nasce da un lavoro di ricerca e riflessione sul tema della legalità e della giustizia nel contesto aquilano del post-terremoto, svolto da studenti e studentesse del Liceo Cotugno dell’Aquila, coordinati dalla professoressa Annalucia Bonanni.

Una ricognizione delle inchieste in atto e dei processi celebrati all’Aquila, restituisce un quadro sconfortante: il terremoto è diventato occasione di speculazione affaristica e mediatica e in tal senso i mali di questa città sono lo specchio dei mali del Paese.

Le ragazze e i ragazzi impegnati nel progetto hanno scoperto quanto diffusa sia stata, e sia tuttora, l’illegalità nella città dell’Aquila. A fronte di una corruzione che coinvolge tutte le amministrazioni pubbliche e i più alti livelli di rappresentanza dello Stato, spiccano i processi nei confronti di alcuni cittadini che hanno dato vita a una stagione di manifestazioni e proteste per reclamare quei diritti e quella partecipazione alla cosa pubblica che sono stati puntualmente negati e soffocati.

La conclusione, allora, è che non c’è Ricostruzione possibile dove non c’è legalità. E soprattutto, è necessario che la legalità, come dice il titolo, abbia il volto della Giustizia.

“IL VOLTO DELLA GIUSTIZIA”
Da un’idea di Annalucia Bonanni
Regia: Stefano Ianni
Soggetto e testo: Annalucia Bonanni
Fotografia: Francesco Colantoni
Suono in presa diretta: Giulio Ughi
Si ringraziano per i materiali di repertorio: Luca Cococcetta, Francesco Paolucci, Alberto Puliafito

Il video è stato presentato il 6 aprile 2013 al convegno “Ricostruiamo la legalità partendo da L’Aquila”, organizzato dall’A.N.M. e da LIBERA per il quarto anniversario del terremoto.
Si precisa che il prefetto sotto inchiesta fuori l’Aquila di cui si parla nel video è il prefetto in carica all’Aquila dal 26 maggio 2010 al 4 novembre 2012.

Fonte: 6aprile.it

Aquila o Araba Fenice?

Già nel 1461 e nel 1703 L’Aquila fu vittima di devastanti terremoti (il nero nello stendardo municipale è in ricordo del lutto del terremoto del 1703) ed in entrambi i casi la città fu considerata “perduta” dai contemporanei.

Ed in entrambi i casi fu faticosamente ricostruita dov’era.

In occasione del terremoto del 6 aprile 2009 ci ha provato il governo del tempo ad uccidere la città con la sciagurata scelta di disperdere la popolazione nei 19 lager dorati del progetto CASE (privi di spazi sociali e di collegamenti, dispersi in un territorio che è più vasto di quello compreso all’interno del raccordo anulare di Roma).

Ma anche questa volta gli aquilani ricostruiranno la loro città dov’era con nuovi criteri antisismici e più bella di prima perché rivogliono la libertà, la libertà di camminare… di andare a piedi per il corso a far la spesa, alla posta o alla banca, a trovar amici e parenti o semplicemente a passeggiare – “alla ppee..”  come si dice qui perché una città non è semplicemente un agglomerato di costruzioni dove dormire ma è molto, molto di più….

LA NORMATIVA FISCALE SULLE RISTRUTTURAZIONI E L’ATTUALE (NON) DEDUCIBILITA’ PER LA MESSA IN SICUREZZA PREVENTIVA ANTISISMICA

All’interno della normativa per le agevolazioni fiscali relative ad interventi di ristrutturazione edilizia è stata inserita (DL 201/2011) la agevolazione (detrazione del 50% delle spese sostenute nell’arco di 10 anni nel limite di €.96.000) anche  agli “interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi anche se detti lavori non rientrano nelle categorie indicate nelle precedenti lettere A e B (manutezione straordinaria restauro e risanamento conservativo) <a condozione che sia stato dichiarato lo stato d’emergenza>.
Tale norma è del tutto risibile ed insufficiente quanto a possibilità d’incidere sulla drammatica realtà delle città sconvolte dai terremoti come L’Aquila.
Il problema della messa in sicurezza del territorio sia dal dissesto idrogeologico sia per quanto riguarda la prevenzione antisismica è un problema centrale : è l’unica vera grande opera infrastrutturale necessaria a questo paese, l’unica che interessa veramente alla gente.
Occorre la TOTALE detraibilità AL 100% delle spese sostenute sia per la ricostruzione e/o ripristino degli edifici danneggiati sia per la messa in sicurezza preventiva antisismica SENZA LIMITI DI SPESA per tali interventi CON SCELTA RISERVATA AL PRIVATO DI PORTARE IN DETRAZIONE LE SPESE NELL’ARCO DI TEMPO CHE PREFERISCE.
Un azione di governo improntata a tali principi con forti incentivi a stimolo della partecipazione dei privati cittadini sicuramente rilancerebbe la ricostruzione degli edifici terremotati ed in particolare il centro storico de L’Aquila e costituirebbe altresì un potendte incentivo per la messa in sicurezza antisismica degli edifici PRIMA che avvengano i terremoti.
Movimento Tellurico
il presidente
Enrico Sgarella