Dalla Lunga Marcia nelle terre del sisma alla Lunga Marcia cammino solidale

La Lunga Marcia 2017 (VI edizione) si è svolta con grande successo di partecipazione dal 28 giugno all’8 luglio attraverso i territori che sono stati duramente colpiti dagli eventi sismici più recenti.

Abbiamo attraversato uno scenario di Terre-Mutate, in cui amministrazioni e cittadini stanno lavorando duramente per ricostruire il proprio futuro. Abbiamo unito idealmente, con i nostri passi, le zone colpite dagli ultimi eventi sismici con L’Aquila, città impegnata in una lunga e complessa ricostruzione del proprio tessuto sociale. L’obiettivo perseguito era di tessere reti di relazioni solidali per dar voce alle necessità, ai progetti e all’impegno di cittadini e associazioni impegnati a ricostruire una nuova prospettiva di vita.

È tuttavia un dato di fatto che la gestione dell’emergenza post sisma e il successivo avvio della ricostruzione vengono gestiti con eccessiva lentezza. Le lungaggini burocratiche favoriscono inevitabilmente l’abbandono del territorio, spesso in zone già colpite dallo spopolamento e dalla crisi economica. Al contrario, la tempestività dell’intervento nell’emergenza e nell’avvio della ricostruzione, insieme alla permanenza dei cittadini nei propri luoghi di residenza e il coinvolgimento delle comunità nella progettazione e gestione di tali processi rappresentano elementi essenziali per favorire la resilienza delle comunità.
(vedi in proposito: Coinvolgimento nella comunità (community involvement), partecipazione e impegno nella comunità (community engagement) AHPRU (1999); Bachrach e Zautra, (1985); Davis, Cook e Cohen (2005); Norris et al. (2008); Paton, Millar e Johnston (2001); Perez-Sales et al. (2005); Sonn e Fisher (1998))

Saranno necessari almeno 10 anni per far tornare una parvenza di normalità le zone dell’Appennino che abbiamo attraversato. E per alcuni dei borghi che abbiamo visitato è legittimo chiedersi se tale tempo sarà sufficiente o se sarà mai possibile, visto il preesistente deficit demografico e le difficoltà socio-economiche ad esso connesse, ipotizzare una rinascita di quei borghi.

È purtuttavia un ulteriore elemento di riflessione il dato di fatto che la Lunga Marcia 2017 con i suoi quasi  100 iscritti ha avuto un impatto economico non irrilevante nelle 11 località nelle quali abbiamo pernottato; abbiamo stimato una spesa media giornaliera di oltre 2000 euro, a favore di aziende e associazioni in ogni comune attraversato, per un totale stimato di €. 24.000. Si tratta di un piccolo ma significativo contributo a favore del turismo sostenibile di quelle zone che hanno bisogno più che mai della solidarietà del resto del paese.

Abbiamo pensato che rendendo fruibile il percorso, per altro verso bellissimo dal punto di vista naturalistico, della Lunga Marcia nelle terre del sisma,  mettendo in rete i principali sentieri attraversati (Grande anello dei Monti Sibillini, Sentiero Italia, Sentieri del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Sentieri CAI, ecc.) in un unico cammino solidale, percorribile tranne avverse condizioni atmosferiche da escursionisti e cicloturisti durante la maggior parte dell’anno, può essere un modo per favorire il rilancio economico delle zone colpite dai sismi.

Non vogliamo proporre e sovrapporre un nuovo “cammino” alla già ridondante offerta escursionistica. Non un nuovo “pellegrinaggio”. Lo scopo laico e a termine di questa iniziativa (il nostro orizzonte temporale coincide quello è quello del tempo necessario alla ricostruzione) è quello di favorire la ripresa mediante un turismo solidale, sostenibile e responsabile che incentivi direttamente le imprese, i produttori, le associazioni territoriali e, indirettamente, la raccolta di fondi mediante le reti solidali di cui spesso i viaggiatori solidali fanno parte.

Movimento Tellurico a tale scopo pone a disposizione la propria esperienza organizzativa, accumulata in sei successive edizioni della “Lunga Marcia per L’Aquila” ma serve sicuramente il coinvolgimento più ampio di chiunque abbia a cuore la solidarietà concreta con le Terre colpite dai Sismi del 2016/17 a cominciare da chi quest’anno ha già partecipato all’organizzazione della manifestazione (A.P.E – Associazione proletari escursionisti e Federtrek) ma con l’idea di allargare la collaborazione ad altri soggetti interessati.

A tale scopo già abbiamo aperto il cantiere per “La Lunga Marcia – il cammino solidale”,  stiamo strutturando i vari interventi ed il cronoprogramma del progetto, con l’idea di partire già da Settembre con le iniziative più opportune per l’autofinanziamento e la creazione della rete solidale, fra associazioni, amministrazioni locali, operatori turistici e singoli soggetti che ne renda possibile la realizzazione.

Enrico Sgarella
Presidente APS Movimento Tellurico

APPELLO PER LA LUNGA MARCIA 2017

Lungo le Faglie dell’Appennino Centrale

28 giugno – 8 luglio | Da Fabriano a L’Aquila
www.lungamarciaperlaquila.it

La Lunga Marcia 2017 (VI edizione) si svolgerà dal 28 giugno all’8 luglio attraverso i territori che sono stati duramente colpiti dagli eventi sismici degli ultimi mesi. Sarà uno scenario di Terre-Mutate, in cui amministrazioni e cittadini stanno lavorando duramente per ricostruire il proprio futuro. A loro vogliamo prima di tutto esprimere la nostra solidarietà unendo idealmente, con una lunga sequenza di passi, le zone colpite dagli ultimi eventi sismici con L’Aquila, città assurta a simbolo delle distruzioni che un terremoto può provocare.

L’obiettivo della nuova edizione è tessere reti di relazioni solidali per dar voce alle necessità, ai progetti e all’impegno di cittadini e associazioni che si sforzano di resistere per ricostruire una nuova prospettiva di vita.

È tuttavia un dato di fatto come la gestione dell’emergenza post sisma e il successivo avvio della ricostruzione vengano gestiti con una eccessiva lentezza. L’Italia, Paese nel quale i terremoti sono da sempre un dato di realtà, non dispone ancora di un piano di intervento nazionale da attuare a seguito di un evento tellurico o di altri disastri. Tutto viene spesso reinventato come fosse la prima volta e ogni volta si verificano lungaggini dovute alle inevitabili incertezze burocratiche. Tali lungaggini favoriscono inevitabilmente l’abbandono del territorio, spesso in zone già colpite dallo spopolamento e dalla crisi economica.

Al contrario, la tempestività dell’intervento e la permanenza dei cittadini nei propri luoghi di residenza rappresentano, oltre alla rapidità nella ricostruzione, elementi essenziali per favorire la resilienza delle popolazioni.

Con la Lunga Marcia 2017, in linea con quanto proposto dagli ordini di geologi, ingegneri e architetti, richiediamo alle Istituzioni di lavorare per gestire al meglio l’emergenza dopo i disastri e ridurre i danni per mezzo di un’adeguata prevenzione. È necessario partire dagli studi portati a termine dall’INGV da cui emergono informazioni sempre più precise sulle zone a maggior rischio sismico e si individuano le aree per le quali è presumibile attendersi future scosse. È fondamentale pianificare preventivamente le procedure da seguire in caso d’emergenza nei comuni siti in tali zone, con il coinvolgimento attivo dei cittadini (a livello esemplificativo: avere a disposizione uno stock di casette a livello centrale, avere già individuato preventivamente le zone dove sistemarle, avere già predisposti i punti d’allaccio alle utenze).

Contemporaneamente, in linea con il progetto Edurisk dell’INGV, proponiamo che si incentivi un processo di educazione al rischio nei territori vulnerabili (per ridurre del 20% – 50% le morti provocate da eventi disastrosi) attuando alcune buone pratiche di prevenzione, tra cui: coinvolgimento delle popolazioni nella preparazione e diffusione dei piani di protezione civile, trasparenza e comunicazione sulla sicurezza sismica degli edifici pubblici, segnalazione delle aree di sicurezza, progettazione di piani di sviluppo del territorio che tengano conto del rischio e coinvolgano attivamente la comunità locale.

Per perseguire tali obiettivi serve un impegno comune fra chi il terremoto lo ha già subito e punta a una ricostruzione veloce e adeguata e chi, pur non avendo subito danni, si trova a vivere a cavallo delle faglie in zone a rischio sismico accertato. Occorre una comunanza d’intenti, unire le forze per un progetto unico, ambizioso, di reale cambiamento culturale prima ancora che materiale. Non è più possibile aspettare passivamente la prossima scossa senza fare nulla!

Lunga Marcia 2017 “Lungo le Faglie dell’Appennino” per solidarietà, ricostruzione e prevenzione antisismica.
P
er una vera grande opera utile a tutto il Paese!

 Se intendi far parte della rete di associazioni che supportano l’iniziativa scrivi a: movimentotellurico@gmail.com

Lunga Marcia per L’Aquila 2016

La Lunga Marcia per L’Aquila 2016 è un trekking di solidarietà organizzato che in 14 giorni, dal 25 giugno al’8 luglio, percorrerà territori, borghi e città di Molise e Abruzzo per fare il punto sulla situazione della ricostruzione dell’Aquila a 7 anni dal sisma del 2009 e per sensibilizzare i partecipanti e le comunità attraversate ai temi della prevenzione antisismica, della tutela e della conoscenza del territorio.

LOCANDINA-LM2016-WEB

La Lunga Marcia di quest’anno partirà da San Giuliano di Puglia, in Molise, in ricordo del tragico crollo della scuola elementare del paese in occasione del terremoto molisano del 2002: fu l’unico edificio a causare vittime, 27 bambini e una maestra.
Con i nostri passi congiungeremo idealmente la storia di San Giuliano con quella del capoluogo abruzzese, per sottolineare la necessità di avviare una campagna nazionale di messa in sicurezza antisismica degli edifici più vecchi e non edificati secondo le moderne regole di sicurezza, a cominciare dalle scuole e dagli altri edifici pubblici.

Questa è la vera Grande Opera di cui ha bisogno l’Italia!

Ecco dove trovare tutte le informazioni più aggiornate sulla Lunga Marcia 2016:

Il percorso 2016: le date, i luoghi che attraverseremo, chilometraggi, altimetrie
Iscrizioni: condizioni di partecipazione e modulo di iscrizione per la Lunga Marcia per L’Aquila
Da portare / da non portare: tutto quello che occorre sapere per partire attrezzati ma leggeri

Clicca sul link per scaricare direttamente il Volantino 2016 (in formato PDF).

LE VOCI DELLA LUNGA MARCIA

  Cliccando sui link di seguito è possibile ascoltare le riflessioni condivise da alcuni partecipanti della Lunga Marcia per L’Aquila 2015 nella piazza del paese abbandonato di Fossa (AQ) il 4 luglio 2015, durante una sosta dell’ultima tappa del nostro percorso di quest’anno.

Intervengono: Luca Visconti, Cristina Rolfini, Franco Biasutto, Anna Ferruzzi, Filippo Gentile, Heather Trickley.

Un momento di sosta a FOSSA durante la Lunga Marcia 2015 ultima tappa.
Commenti di Luca Visconti, Heather Trickey, Franco Biasutto, Filippo, Cristina Rolfini, Anna Ferruzzi

 

 

 

 

 

 

Festa di Presentazione della Lunga Marcia 2014

Locandina

Giovedì 5 giugno, dalle 19.00 alle 21.00, siamo ospiti dell’Associazione Concreta-Mente a Roma in via dei Cerchi, 75 (zona Circo Massimo) per la Festa di Presentazione della Lunga Marcia 2014, da L’Aquila a Roma.

Non sarà la classica conferenza stampa, né un semplice incontro-convegno, l’intento è infatti quello di creare un momento di incontro e di partecipazione per tutte le associazioni (romane, aquilane, marsicane e della valle dell’Aniene) che partecipano all’organizzazione della Lunga Marcia 2014: FederTrek e Movimento Tellurico, Legambiente, WWF , Italia Nostra, L’Aquila Insieme per L’Aniene, Tavola Rotonda Beni Culturali, Legambiente L’Aquila, Bibliobus e circolo Querencia, Archeoclub L’Aquila, Ethnobrain , Panta Rei, ITC CNR L’Aquila, parco Velino-Sirente, Università dell’Aquila Dip. di Scienze sociali, CAI Aquila, Carto Lab, CNN Novi di Modena, Movimento lento, Gruppo Alpini M. Iacobucci, Associazione Nazionale Alpini, APS Amici dei Monti Ruffi, GAS Castelmadama, FIAB Roma, Sentiero Verde, Ass. Camminando con Stefano, TFF turismo Tivoli, UISP, Cooperaction.

L’incontro sarà anche l’occasione per rafforzare la collaborazione con i referenti dei Comuni di partenza e arrivo della marcia: Roma e L’Aquila; soprattutto in vista dell’incontro del 6 luglio che celebrerà la fratellanza fra le due città (è già confermato l’intervento dell’assessore all’ambiente Estella Marino, atteso anche l’assessore De Santis dell’Aquila).

Poche formalità, la proiezione di cortometraggi (Quel che resta de L’Aquila, Un corto del Cine TV L’Aquila) e soprattutto spazio alla presentazione delle associazioni che stanno contribuendo alla realizzazione della marcia di solidarietà. Insomma una tribuna aperta, un evento non strutturato, un happening per favorire incontri, conoscenza, amicizia. Naturalmente non mancheranno rinfresco e buffet per vivere insieme questa occasione di festa prima della partenza.

E’ necessario confermare la propria presenza (per ragioni di sicurezza la sala non può ospitare più di 50 persone) al link di Concreta-Mente.

Appello per la Lunga Marcia per l’Aquila 2014

Dall’Aquila a Roma (28 giugno – 6 Luglio 2014)

“La ricostruzione dell’Aquila è un simbolo che appartiene a tutta la nazione, nel nome della difesa dei valori della cultura e dell’ambiente”

“Ricostruzione, prevenzione e messa in sicurezza del territorio sono l’unica e vera grande opera per tutto il Paese”

Periodicamente il nostro paese viene colpito da eventi disastrosi, sismici e alluvionali.  È una necessità prioritaria avviare una seria politica nazionale di sistema per la prevenzione e messa in sicurezza del territorio. Una vera grande opera diffusa che coinvolga tutti, enti pubblici territoriali, associazioni, organizzazioni di base e singoli cittadini per una vera e propria “ricostruzione” materiale e ideale dell’intero nostro Paese a cominciare dal capoluogo abruzzese.

Mai più come a L’Aquila! Mai più dolore e distruzione sfruttati come palcoscenico mediatico, con progetti di ricostruzione che hanno tagliato fuori tutte le istanze di partecipazione della società civile locale provocando la disintegrazione del tessuto sociale senza salvaguardare le relazioni umane.

La Lunga Marcia per L’Aquila è nata nel 2012 proprio per manifestare l’esigenza di porre finalmente mano alla ricostruzione del capoluogo abruzzese “prima che insieme alle case andassero distrutte anche le relazioni umane”.

Nella successiva edizione del 2013, dopo che a maggio del 2012 anche la Pianura Padana era stata colpita da un grave sisma, abbiamo unito con una linea ideale di passi L’Emilia a L’Aquila ponendo in primo piano l’esigenza di una seria politica di prevenzione antisismica.

Nel 2014 vogliamo proporre una nuova edizione della Lunga Marcia per l’Aquila, in collaborazione con FederTrek e con tutte le organizzazioni che vorranno aderire a questo progetto con un percorso che partendo da L’Aquila porterà fino a Roma,al centro delle decisioni politiche, le tematiche della ricostruzione, della prevenzione e della cura di tutto il nostro territorio nazionale.

Vanno riviste tutte le priorità rispetto alle cosiddette “grandi opere”, le grandi infrastrutture che di grande hanno solo gli interessi finanziari, speculativi, corruttivi e d’infiltrazione della malavita organizzata che muovono. La grande opera diffusa per la ricostruzione e la messa in sicurezza antisismica che proponiamo rimetterebbe invece in moto l’economia di settori oggi in crisi come l’edilizia e tutto l’indotto ad essa collegato senza provocare nessun consumo di territorio e con beneficio immediato per le piccole realtà locali e con un controllo puntuale di merito e di moralità.

PER QUESTO MOTIVO RIVOLGIAMO UN APPELLO

alle tutte le associazioni e organizzazioni, agli enti locali territoriali e alle singole persone affinché diano la loro adesione e il loro sostegno alla Lunga Marcia per L’Aquila (da L’Aquila a Roma 28/6-6/7)

per chiedere :

  • Che sia data la priorità assoluta negli stanziamenti di spesa, prima che alle grandi infrastrutture ad un piano per la ricostruzione dell’Aquila.
  • Che sia avviata una campagna di livello nazionale per la diffusione della cultura della prevenzione antisismica nell’ottica della tutela delle relazioni umane e della resilienza. Un’azione che contempli alcuni aspetti quali: l’obbligo di progettazione della ricostruzione con il coinvolgimento e partecipazione delle comunità locali, l’importanza delle specificità dell’ambiente e del territorio, nonché l’obbligo di informazione a favore delle comunità coinvolte di tutte le fasi e gradi della ricostruzione.
  • Che sia avviata una campagna nazionale per la messa in sicurezza antisismica cominciando da scuole ed edifici pubblici, prevedendo con legge ordinaria senza termini di scadenza la totale detraibilità fiscale degli interventi realizzati dai privati a tal fine con forme di accesso agevola­to al credito.

DICHIARAZIONE DI ADESIONE

Preso atto dell’appello per La Lunga Marcia per L’Aquila 2014, l’ente/associazione __________________________, con sede a _________________________, via _________________________ n. ______, email:___________________________

di voler aderire al Comitato Organizzatore della Lunga Marcia per L’Aquila 2014.

Dichiara inoltre di voler collaborare nell’organizzazione dell’evento tramite le seguenti attività:


Luogo e data

Per l’associazione

_______________________

Firma

Presentazione Lunga Marcia per L’Aquila 2013 – Comunicato stampa

Martedì 7 Maggio, ore 19:00, Via dei Cerchi 75, Roma, up loft

Presentazione ufficiale della Lunga Marcia per L’Aquila 2013, con la partecipazione di

Paolo Piacentini, presidente Federtrek
Adriano Labbucci, autore del libro Camminare, una rivoluzione
Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente
Estella Marino dell’associazione Concreta-Mente
Enrico Sgarella per Movimento Tellurico – trekking,ecologia e solidarietà

e in collaborazione con l’associazione Concreta-Mente che nell’ambito del suo gruppo di lavoro sull’Ambiente supporta l’associazione Movimento Tellurico, ne condivide finalità e approccio e pertanto ospita con orgoglio l’evento di presentazione.

UNA “LUNGA MARCIA” PER L’AQUILA

Una lunga linea di passi e di pedalate che vuole idealmente unire i luoghi dell’ultimo terremoto in ordine di tempo, quello dell’Emilia dell’anno scorso, a quello più significativo di questi ultimi anni verificatosi a L’Aquila il 6 aprile 2009.
Un ciclo-trekking ecosolidale che partendo da Novi di Modena il 25 Maggio raggiungerà L’Aquila il 22 Giugno, per qui riunirsi ad un’altra marcia che sarà partita il 14 Giugno da Roma, attraversando i territori di comuni che hanno nella loro storia il ricordo di gravi eventi tellurici come Gubbio, Assisi e Foligno, Nocera Umbra e Camerino, Norcia e Avezzano.
Lo scopo è di sostenere la ricostruzione, non solo delle case ma anche delle relazioni umane nelle comunità disgregate dai terremoti e di parlare di prevenzione antisismica e messa in sicurezza degli edifici nell’ambito di un più vasto programma di messa in sicurezza di tutto il territorio nazionale dal dissesto idrogeologico come vera grande opera da fare subito nell’interesse generale delle popolazioni.

La manifestazione di cui si sono fatte promotrici le associazioni “Movimento Tellurico – trekking ecologia e solidarietà” , “Circolo Naturalistico Novese”, Legambiente e Federtrek ha raccolto l’adesione e la collaborazione di numerosissime organizzazioni fra le quali Cooperaction, Uisp Modena, Sipem, Gev Modena, Federgev e molte altre ed è sponsorizzato dalle Regioni che verranno attraversate: Emilia Romagna, Umbria, Marche, Lazio oltre che dal comune e dalla provincia dell’Aquila, dalla provincia di Mantova e dai comuni di Assisi, Novi di Modena, Moglie ed altri che si stanno aggiungendo oltre che dagli enti rappresentativi dei parchi naturali visitati.

APERTE LE ISCRIZIONI ALLA LUNGA MARCIA PER L’AQUILA

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esterno pieghevole 2

Il 25 maggio dall’Emilia e il 14 giugno da Roma partono i due trekking della Lunga Marcia per L’Aquila che si ricongiungeranno il 22 giugno nel capoluogo abruzzese.
Le due camminate eco-solidali che attraverseranno i territori di comuni che hanno nella loro storia la memoria di gravi eventi sismici come Gubbio, Perugia, Assisi, Nocera Umbra, Norcia , Avezzano, hanno non solo lo scopo di sollecitare la ricostruzione dei centri abitati devastati dagli ultimi terremoti del Maggio 2012 in Emilia e del 6 aprile 2009 a L’Aquila, ma anche quello di sollecitare il governo affinché sia dato finalmente il via ad una campagna nazionale per la messa in sicurezza degli edifici non costruiti con criteri di sicurezza a cominciare da scuole ed ospedali e affinché siano rese totalmente detraibili le spese affrntati dai privati per tali scopi.
Per iscrivervi compilate il modulo on-line nella pagina dedicata dove troverete anche tutte le indicazioni e informazioni sul percorso e le modalità di partecipazione. Per ulteriori informazioni scrivete a lungamarcia2013@gmail.com.