Si avvicina il quinto anniversario del terremoto che il 6 aprile 2009 devastò L’Aquila e numerosi comuni limitrofi, e anche quest’anno l’associazione culturale aquilana Animaimmersa rilancia l’iniziativa Mettiamoci una pezza, per rivestire edifici e monumenti del centro storico della città con pezze colorate (lavorate ai ferri o all’uncinetto) e inviare così un messaggio di denuncia sulla mancanza di una seria politica di tutela e prevenzione delle catastrofi ambientali a livello nazionale.
Già nel 2012 e nel 2013 sono state inviate per posta a L’Aquila migliaia di pezze cucite a mano dai quattro angoli del mondo. Le pezze sono poi state assemblate per rivestire diversi edifici e luoghi simbolo della zona rossa della città, per “mettere una pezza” sul vuoto e sul grigio lasciato dall’abbandono, e l’anno scorso l’iniziativa ha raggiunto anche l’Emilia colpita dal sisma del 2012.
Il prossimo 6 aprile, a 5 anni dal sisma, Piazza Duomo sarà simbolicamente avvolta in una ragnatela rossa formata da fili e catenelle di lana e cotone che rappresenteranno l’immobilismo che paralizza non solo L’Aquila e l’Emilia, ma tutti i luoghi terremotati e a rischio sismico, intrappolati in un paese che cade a pezzi.
“La realizzazione di questo allestimento è aperta a tutti – recita la nota dell’associazione Animammersa – perché, come sempre, sentiamo la necessità di condividere quel senso di rabbia, di denuncia e di unione che sono caratteristica delle nostre azioni e di cui Animammersa vuole rendere protagonista l’Italia tutta”.
Sosteniamo l’iniziativa e le sue finalità (anche la Lunga Marcia per L’Aquila percorse i suoi primi passi proprio nel 2012 per richiamare l’attenzione sui medesimi temi) e invitiamo tutti i nostri amici a fare altrettanto: per aderire al progetto e inviare le vostre catenelle lavorate, o anche semplicemente donare gomitoli di colore rosso, basta seguire le semplicissime indicazioni presenti sul sito dell’iniziativa.
Qui invece la pagina facebook di Mettiamoci una pezza.